I risultati sono chiari, Fratelli d’Italia ha vinto le elezioni politiche, portandosi in nove anni dall’1,9% del 2013 al 26%. Ieri Giorgia Meloni, però, ha scelto il ritiro dalle scene, lasciando il campo ai due capigruppo Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida. Proprio quest’ultimo, parlando della riforma sul presidenzialismo, ha detto che è ancora possibile modificare la Costituzione che “è bella, ma ha anche 70 anni di età”.
Ieri, intanto, la Meloni, come si apprende da fonti parlamentari ha anche ricevuto una telefonata dall’attuale presidente del Consiglio Mario Draghi. Un colloquio nel quale i due avrebbero discusso delle prossime scadenze riguardanti le materie economiche, a cominciare dalla Nadef (la Nota di Aggiornamento al DEF, il Documento di Economia e Finanza).
Sui futuri ministri non è ancora trapelato nulla. Il partito pensa all’economista ed ex direttore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, per prendere il posto del ministro all’economia e finanza Daniele Franco. Mentre per gli Esteri circolano i nomi di Terzi e Tajani. A Matteo Salvini, invece, uscito sconfitto alle urne, potrebbe essere offerto un ministero, ma non più quello dell’Interno, come si è detto in queste settimane.
Anche Enrico Letta ha telefonato a Giorgia Meloni, come riferisce il Nazareno. Il segretario del Pd ha riconosciuto la vittoria del centrodestra parlando del prossimo congresso Dem al quale non si presenterà come candidato.
Nel Movimento Cinque Stelle c’è soddisfazione per il risultato raggiunto di primo partito al Sud, anche se restano tesi gli animi tra le componenti della nuova opposizione che non vuole fare sconti a chi ha contribuito alla vittoria del partito di Giorgia Meloni e del centrodestra.