Addio a Lisetta Carmi
fotografa degli ultimi

di Antonietta Pasanisi

Si è spenta a 98 anni la fotografa Lisetta Carmi, nella sua casa a Cisternino. Nata a Genova, di origini ebraiche viveva da tantissimi anni in Puglia dove aveva fondato nel 1979 il centro culturale e spirituale ‘Ashram Bhole Baba’, in cui cercava di praticare gli insegnamenti del maestro indiano Babaji  che aveva incontrato qualche anno prima.

Ezra Pound 1966 foto di Lisetta Carmi (Fonte: Artslife.com)

Sarebbe dovuta diventare una musicista, ma scelse la luce. Il racconto per immagini come atto di ribellione e libertà.

“Tutta la vita ho lavorato per capire”, raccontava di sé, già anziana l’artista.  Ribelle, anticonformista aveva iniziato la sua carriera come pianista concertista dopo la seconda guerra mondiale a dispetto delle leggi razziali che aveva subito a 14 anni  rifugiata in esilio in Svizzera. Fu per una scelta di libertà che decise di chiudere la carriera musicale e dedicarsi alla fotografia e reportages civili. Tanti i suoi lavori di denuncia sociale tra i più noti Italsider del 1962, Genova Porto del 1964 e Travestiti del 1972. Ha lavorato per il teatro e firmato tanti ritratti di artisti e personalità della cultura da Charles Aznavour a Edoardo Sanguineti da Leonardo Sciascia a Carmelo Bene, Claudio Abbado, Ezra Pound.

“Addio a Lisetta Carmi, grande fotografa e artista tra le più importanti del Novecento – ha ricordato il ministro della cultura Dario Franceschini – la sua vita incredibile e il suo sguardo anticonformista hanno raccontato con grande sensibilità gli invisibili e il volto dell’ingiustizia sociale. Ci restano preziosi i suoi scatti e i suoi reportage che hanno segnato il mondo dell’arte e della fotografia a livello internazionale”.

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