«Non possiamo dire che ci sia stato qualcosa di promettente o qualche svolta»: l’incontro tra le delegazioni ucraine e russe ad Istanbul sembrava aver posto le basi per una tregua futura, ma le parole del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov hanno fatto scendere il gelo sulle trattative. Nonostante le promesse di Mosca in Turchia, i bombardamenti non sono diminuiti. Solo da Chernobyl le truppe russe hanno cominciato a ritirarsi, dirette verso la Bielorussia. Secondo l’Intelligence americana, la Russia sta mandando lì i soldati per rifornimenti, ma non è ancora chiaro cosa accadrà dopo. La cosa certa è che, per ora, Putin intende intensificare le attività belliche nel Donbass, a sostegno dei separatisti. I colloqui tra Kiev e Mosca riprenderanno online domani, 1 aprile.
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