“Presidente, la chiamo per parlare di pace” , queste le parole del presidente del consiglio Mario Draghi al telefono con il presidente russo Vladimir Putin.
L’attesa telefonata è durata quasi un’ora. Lunghi minuti, dopo mesi di tentativi, per ristabilire un rapporto diretto tra i due e provare a sondare possibili soluzioni di pace.
Draghi ha fatto sapere che l’Italia è disponibile a mediare, purché ci sia una de-escalation militare da parte della Russia. L’urgenza è quella di far cessare il fuoco per proteggere i tanti civili. Putin ha, invece, spiegato a Draghi l’andamento dei negoziati in corso a Instanbul in Turchia tra delegazioni di Russia e Ucraina e ha provato a motivare la sua richiesta di ottenere i pagamenti del gas in rubli. La telefonata tra i due leader si è conclusa con la disponibilità reciproca di restare in contatto.