Popolare di Bari

BPB sotto di 170 milioni
svolta nel biennio 22-24?

di Fabio Pengo

La Banca Popolare di Bari ha chiuso il 2021 con una perdita di 170 milioni. L’istituto bancario barese, appartenente al gruppo Medio Credito Centrale, è già stata salvato dal crac tramite soldi pubblici e ha la necessità di appianare le passività per uscire dalla crisi. Nell’ultimo anno si è ridotto del 2,6% l’ingresso di denaro proveniente dalla clientela (dai 6,5 ai 6,3 miliardi di euro). Continuano a pesare i crediti deteriorati, ovvero quelli che i debitori non riescono a restituire alla banca: come scritto nell’ultimo comunicato ufficiale, nel 2021 non è rientrato il 9,9% dell’intero capitale rispetto 7,6% del 2020.

Per risolvere parte delle problematiche sarà fondamentale il nuovo piano industriale per il biennio 2022-2024 presentato da Bernardo Mattarella, rappresentante del Medio Credito Centrale. La Cassa di Risparmio di Orvieto uscirà dal controllo dell’istituto barese, per passare alle dipendenze dirette del gruppo; saranno costituite due nuovi rami di investimento: il capital light division e tech and banking services. Infine Cristiano Carrus, già amministratore delegato e direttore generale di Veneto Banca, sarà nominato nuovo amministratore delegato.

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