“Novaya Gazeta”, il giornale russo famoso per le sue inchieste e per esse una voce indipendente in Russia, ha deciso di sospendere le pubblicazioni dopo aver ricevuto un nuovo avviso da Roskomnadzor, l’agenzia federale russa per i mezzi di comunicazione.

Sul sito del quotidiano, i redattori di Novaya Gazeta, hanno pubblicato questo annuncio: «sospendiamo la pubblicazione del giornale sul sito Web, nelle reti e sulla carta fino alla fine “dell’operazione speciale sul territorio dell’Ucraina”». Vale a dire l’invasione russa dell’Ucraina, che i redattori citano con la definizione ufficiale imposta dalle autorità di Mosca.

Il direttore del periodico russo fondato nel 1993, Dmitry Muratov, è stato insignito del premio Nobel per la pace del 2021 insieme alla giornalista filippina, Maria Ressa.

Il giornale ha pubblicato negli ultimi anni inchieste importanti in particolare sui mercenari Wagner e sulla persecuzione degli omosessuali in Cecenia. Per questi motivi è stato regolarmente bersaglio di intimidazioni e attacchi. Dal 2000 numerosi giornalisti di ‘Novaya Gazeta’ sono stati assassinati per le loro inchieste inchieste. Tra questi figura Anna Politkovskaja, uccisa il 7 ottobre 2006, nota principalmente per i suoi reportage sulla seconda guerra cecena e per le sue aspre critiche contro i governi russi.