È stato un successo la mostra “Planet or Plastic?,” ospitata all’interno di uno dei teatri più belli di Bari, il “Margherita”, per una durata che ha superato le aspettative degli organizzatori: più di tre mesi di esposizione.
Oltre 18 mila i biglietti d’ingresso staccati e tra questi si contano quelli per circa 5 mila studenti. I numeri parlano chiaro, confermando il successo registrato da Planet or Plastic? dalla sua inaugurazione, il 2 dicembre, fino al 20 marzo.
La mostra è nata dal genio creativo del National Geographic ed è stata organizzata da Cime di Vito Cramarossa, un’unione che ha decretato il successo di questa idea, consolidata nell’ambito dell’edizione zero del Festival della sostenibilità ambientale “Io Scelgo il Pianeta”.
All’interno dell’esposizione, un percorso guidato per le vie del Margherita, adibito per l’occasione da pannelli neri e da 71 scatti fotografici di autori di fama internazionale. Le foto, riprodotte su pannelli fatti con materiale riciclato hanno affrontato varie tematiche con al centro la fatidica domanda: “Planet or Plastic?”.
Alcuni di loro hanno raccontato la storia della produzione della plastica, del suo smaltimento e hanno indicato materiali sostitutivi e più ecologici, altre foto emblematiche, sono state uno schiaffo alla povertà perché hanno rappresentato grandi negozi con giocattoli e palloncini di plastica dai mille colori, che sono ben lontani dalla discarica di bottiglie di plastica in cui sono immersi i bambini e le famiglie dei Paesi più poveri.
Toccanti le foto degli animali intrappolati dai rifiuti tra cui: reti, buste, bottiglie e altri materiali difficilmente decomponibili. La tartaruga impigliata nelle reti, che è stata scelta come foto simbolo della mostra, ne è un esempio, ma assieme a lei altri animali continuano a soffrire per la noncuranza dell’uomo e gli scatti realizzati in tutto il mondo ne sono la testimonianza.
All’interno del percorso guidato, una chicca: una mostra nella mostra, realizzata con materiali in plastica ritrovati sui fondali marini dopo anni e anni ed esposti su dei piedistalli in cartone riciclato come reperti storici. Una curiosità, tra i ritrovamenti un gioco storico chiamato “Barbapapà”.
Ma non finisce qui Planet or Plastic? è stata anche una mostra interattiva con video testimonianze e laboratori indirizzati alle scuole, per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente e al riciclo.