Il divo di Washington, William Hurt, si è spento all’età di 71 anni. È stato il volto storico del cinema americano degli anni ’80, candidato quattro volte al premio Oscar e vincitore nel 1985 grazie al film “Il bacio della donna ragno” per la regia di Hector Babenco.
Il figlio dell’attore ha dato la notizia della sua scomparsa in una nota. Secondo quanto affermato dal figlio d’arte sarebbe morto in famiglia pacificamente e per cause naturali, probabilmente dovute alla degenerazione della sua malattia, un cancro alla prostata. È noto nel panorama cinematografico internazionale grazie alla sua interpretazione in pellicole del calibro di “Stati di allucinazione” di Ken Russel uscito nel 1980 che ha segnato il suo esordio da attore protagonista. Nel film cult, Hurt interpreta un ricercatore che studia gli effetti della deprivazione sensoriale dovuta all’immersione in una vasca.
Da quel momento, la sua carriera ha iniziato un’ inarrestabile corsa che lo ha portato ad essere uno degli attori americani più richiesti dal panorama cinematografico. Tra i suoi maggiori successi anche i film “Uno scomodo testimone” di Peter Yates e “Brivido caldo” affiancato da Sigourney Weaver, e Lawrence Kasdan. Il mondo, non ancora pronto per la sua scomparsa piange l’attore, i fan e gli amici lo ricordano così: “troppo giovane per dovergli dire addio”.