Razzi contro sede del governo
A Kharkiv ucciso un bambino

di Cesare Zampa

Dieci vittime e oltre venti i feriti. Segnale a Kiev
L’esplosione ieri mattina in Piazza delle Libertà
Zelensky: “La Russia come uno Stato terrorista”

La situazione in Ucraina si fa sempre più incandescente e le truppe russe spostano il mirino dai militari ai civili. Ieri mattina due missili hanno colpito e devastato il palazzo del governo di Kharkiv, città del Donbass da un milione e mezzo di abitanti e situata a 40 chilometri dal confine orientale con la Russia. In questo ennesimo attacco hanno perso la vita dieci persone, tra cui uno studente di nazionalità indiana e un bambino; mentre altre ventiquattro persone sono rimaste ferite.

Il drammatico momento della prima esplosione è stato ripreso da un residente della zona con il suo telefono cellulare. Le immagini (in basso), diffuse sui social, hanno fatto in poco tempo il giro del mondo. Secondo le autorità ucraine, obiettivo dell’attacco era il governatore Oleg Synegubov e il suo entourage, in quanto deputati alla difesa degli abitanti. Un secondo missile ha poi sventrato l’edificio.

Piazza delle Libertà, la più grande del Paese, in cui sorge il palazzo pubblico, è ridotta in un cumulo di macerie.  E questo nonostante le garanzie del presidente russo Vladimir Putin, che aveva dichiarato di voler colpire soltanto i «soldati nemici» e le «infrastrutture strategiche».

Il luogo-simbolo di Kharkiv è stato attaccato per lanciare un segnale a Kiev. Il presidente ucraino Zelensky ha accusato Putin di aver reso la Russia uno «Stato terrorista», poiché «un razzo nella piazza è un vero atto di terrore».
Nel corso della giornata, sempre nella stessa città, un altro missile ha colpito un condominio di cinque piani, uccidendo otto persone e ferendone altre sei; numerosi i dispersi.

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