Presidente Usa Joe Biden: “Lo abbiamo fatto per rendere il mondo più sicuro“
L’esercito Usa ha eliminato il capo dell’Isis Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi. Il blitz, ha interessato il villaggio di Atmeh vicino al confine con la Turchia, un’area disseminata da campi profughi siriani. L’ultima operazione di questo tipo risale al 2019, durante la presidenza Trump, nella quale fu ucciso il leader dell’Isis Abu Bakr al-Baghdadi. La missione ha visto sul campo cinquanta soldati delle forze speciali, scortati da droni dell’Intelligence americana. Il commando ha portato a termine il raid in due ore. Al-Qurayshi viveva all’ultimo piano di una palazzina di tre piani. Messo alle strette, il leader dell’Isis si è fatto saltare in aria, uccidendo anche la moglie e i due figli. Il suo vice, nascosto al secondo piano, ha sparato ai soldati americani, finendo ucciso assieme alla moglie e al figlio. Altri quattro bambini sono stati messi in salvo. In seguito, l’arrivo di militanti dell’Isis ha innescato un breve scontro a fuoco, in cui sono morti due terroristi. Il bilancio finale è stato di tredici vittime, tra cui sei bambini. “Non ha combattuto”, ha detto il generale Kenneth McKenzie, capo del Comando Centrale, durante una conferenza stampa e precisa: “Ha ucciso se stesso e la sua famiglia senza lottare nonostante gli avessimo offerto la possibilità di arrendersi e sopravvivere”. Il presidente Joe Biden ha ribadito: “Lo abbiamo fatto per rendere il mondo più sicuro. Vi verremo a prendere in ogni parte del mondo, ovunque vi nascondiate, vi troveremo”.