Governerà senza dipendere dalla sinistra estrema
Vittoria a sorpresa del socialista portoghese Antonio Costa, 60 anni e già sindaco di Lisbona. Il premier uscente vince la sua scommessa e ritorna in carica, smentendo i sondaggi che prevedevano un testa a testa con i Conservatori. Al momento, in Portogallo, il Partito Socialista è la prima forza politica in tutte le circoscrizioni. Con il 41,7% dei consensi (sul 90% delle sezioni scrutinate) ha strappato ai diretti competitori i feudi settentrionali, tradizionalmente a traino conservatore. Costa diventa così il primo ministro più longevo della democrazia lusitana. In base ai risultati, ai Socialisti saranno attribuiti almeno 117 seggi su 230.
Il grande consenso ottenuto, permetterà al premier socialista di gestire con autonomia – o quasi – i fondi comunitari destinati al Portogallo dal Newx Generetion Eu. Ma Costa rassicura tutti, garantendo che “maggioranza assoluta” non sarà sinonimo di “potere assoluto”.
Il riconfermato primo ministro potrà però governare senza dipendere dagli ex alleati della sinistra radicale: il Partito Comunista e il Bloco de Esquerda. I rappresentanti di queste due forze politiche, infatti, non avevano approvato la bozza di bilancio per il 2022. Pertanto il capo dello Stato, Marcelo Rebelo de Sousa, lo scorso 5 novembre si vide costretto a sciogliere le Camere, portando il Paese alle elezioni anticipate.
Costa regala in questo modo la seconda maggioranza assoluta della sua storia.
Altro risultato politicamente significativo, e per molti preoccupante, è stato inoltre il balzo in avanti dell’estrema destra, che passa da uno deputato a quasi dieci.
(Fonte foto: ilfattoquotidiano.it)