I cittadini degli Stati Uniti stanno facendo i conti con un’impennata dei prezzi: si calcola che ci sia stato un aumento del 5,4% rispetto a un anno fa e si tratta del più sensibile rincaro del costo della vita da tredici anni.
A monte dell’incremento ci sono il prezzo del petrolio americano è tornato ai livelli del 2014, con un balzo in avanti del 125% rispetto al 2020. Vittima dell’inflazione anche il gas naturale. Uno shock energetico che ha portato a riattivare le forniture di energie fossili in molti Stati, in netto contrasto con le politiche di transizione ecologica di molti Governi.
Il Fondo monetario internazionale ha lanciato l’allarme poiché l’inflazione rischia di danneggiare la ripresa a livello mondiale. Un tema assai importante, dunque, anche per i cittadini europei. Se ne parlerà, infatti, nel Consiglio Ue tra i capi di Stato e di Governo del 21 e 22 ottobre prossimi.