“Bisogna evitare l’esito inaccettabile della prescrizione per i reati di disastri ambientali e industriali”: è la richiesta del Comitato 9 ottobre, nato nel 2020 a Longarone, in provincia di Belluno (la provincia martire del disastro del Vajont avvenuta il 9 ottobre 1963). In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del disastro, si è svolta a Roma una manifestazione in Piazza Santissimi Apostoli.
La Legge Cartabia – per i manifestanti – non fa giustizia per nessuno e mette a rischio prescrizione molti processi. Lo Stato non deve rimanere impotente se vanno di mezzo la sicurezza, la vita delle persone e della comunità. I diritti delle vittime di queste stragi devono essere ascoltati in tribunale come parte del procedimento.
Erano presenti in piazza, tra i tanti, Gianluca Tanda, che ha perso il fratello nella strage di Rigopiano e Fulvio Aurora, dell’associazione italiana esposti dell’amianto.