Per 007 c’è un avversario non previsto nella sceneggiatura dell’ultimo capitolo della saga che appassiona il pubblico dal 1953. Si tratta, Alesio Valente, sindaco di Gravina che punta l’indice contro la Lotus Production, la società di produzione esecutiva che in Italia ha curato la realizzazione dell’ultimo film della saga 007 “No time to die”. La protesta nasce dal fatto che, secondo il sindaco, non sono stati rispettati gli accordi che stabilivano la citazione della città di Gravina nei titoli di coda.
Nel film gli spettatori ammirano la bellezza del ponte dell’acquedotto di Gravina che fa da scenario all’invincibile James Bond, interpretato dall’attore inglese Daniel Craig. Tuttavia saranno soli pochi intimi a sapere che si tratta di una delle bellezze di Gravina.
Per questo il primo cittadino ha ribadito che l’accordo formale non è stato rispettato, nonostante nel contratto fosse chiaro.
Una svista? Può essere, ma alla Lotus Production non mancano mezzi e creatività per mettere riparo a questa significativa inadempienza. L’immagine del ponte, peraltro, è stata scelta anche tra le tre che figurano nella copertina del libro On the tracks of 007. Il rammarico del sindaco è comprensibile e la sua protesta giustificata: l’amministrazione comunale non si è affatto risparmiata affinché la produzione scegliesse Gravina.